venerdì 7 febbraio 2014

Grillo, il M5S, la Boldrini e la rete (vignette)


PORTOS / Franco Portinari
 

L'AULA BOLDRINI
Il presidente della Camera Laura Boldrini tronca l'ostruzionismo del M5S applicando la cosiddetta "tagliola".
Vero che il decreto stava per scadere ma sembra ormai una prassi quella di cercare di evitare le discussioni parlamentari specie quelle troppo scomode.
La reazione scombinata dei grillini però, come al solito, oscura le giuste critiche all'abusato sistema della decretazione d'urgenza e assomiglia molto ad un autogol.
Gianfranco Uber
 

L'APPRENDISTA STREGONE
Grillo scende a Roma precipitosamente, dopo gli eccessi dei "suoi" parlamentari, per cercare di rimediare alla grossa perdita di consenso che stanno provocando.
Ma la sensazione è che la situazione stia sfugggendogli dalle mani.
Per ipotizzare l'esito potremmo rivederci il bellissimo "Fantasia" di Disney, magari con il sottofondo di Mussorgsky.
Gianfranco Uber
 

 L'ITALIA, QUELLA VERA, NON E' COSI'
Imperdonabili (e stupide) le volgarità che stanno tappezzando i muri virtuali dei social network.
I maniaci che  normalmente scrivevano nascosti dalle pareti dei vespasiani ora sembrano apprezzare anche il relativo  anonimato di FB e di TWITTER ma, peggio, stanno approdando anche dove dovrebbe nascere l'esempio della condotta civile.
E che dire della maniera manesca con cui il  deputato D'Ambruoso ha reagito alla provocazione della deputata Lupo,  ancor più imperdonabile ad un "questore"?
Dice: mi ha detto "fascista"! Può essere. Lo appurerà la Boldrini.
Intanto tiriamoci un po' su con il Senatore Peppone.
Uber http://humour-ugb.blogspot.it/2014/02/litalia-quella-vera-non-e-cosi.html




E' la rete bellezza
Bene ha fatto il mio amico Franco Portinari a riportare come un manifesto il link a un campionario dei commenti al demenziale invito di Beppe Grillo. La maggior parte di questi altrettanto demenziali per fortuna con qualche eccezione. E' inutile illudersi infatti, il Paese è anche quello.
Gianfranco Uber

Ab normal

Che nei due ideatori del Movimento 5 Stelle appaia scontato che uno si manifesti come preso da pulsioni coprolaliche e l’altro da pulsioni oniriche, è palese. Che ventenni e trentenni ignorano, per ovvie ragioni anagrafiche, i pericolosi impulsi che scatenarono il secondo ventennio italiano opera d’altro soggetto anomalo, è comprensibile. Tuttavia ciò che oggi dovrebbe scatenare preoccupanti allarmi è la massa di migliaia d’individui che riversa per iscritto in un contenitore pubblico alla portata d’adolescenti, giovani, vecchi, espressioni appartenenti in esclusiva a stupratori, violenti efferati, patologici assassini seriali: espressioni ben oltre la volgarità/comicità del turpiloquio o delle fantasie oniriche, ma anche dello squallido sessismo. Senza scomodare Lombroso, queste  esternazioni sono frutto d’elaborazioni mentali impossibili da elaborare per sani di mente.  Non possiamo liquidarle in “sono imbecilli/minus habentes” perché il punto non sta nel fatto che costoro hanno meno intelligenza della norma, bensì in ciò che hanno in più: la capacità, se uniti in branchi, di trasformarsi in mostri in particolar modo per la nuova generazione. Per quanto (ovviamente) grave è che il tutto oggi si riversi contro la signora Boldrini, ben più preoccupante è la rivelazione del “fenomeno” di massa. Sbaglia grossolanamente anche chi, spesso per comodità, si limita a catalogarlo come “grillina strategia politica”: in quel contenitore non c’è polis, ma esclusivamente il suo contrarioSpetta a tutti noi, parlamentari e no, fare tutto quanto è necessario a che quei mostri non possano aggregarsi. Il compito nostro sta nel non consegnare loro il minimo impulso, ma è questo a quanto pare che ci riesce malissimo…  

3 febbraio 2014




I soliti Idioti digitali
 Natangelo




Una salus victis
A mezzanotte scade il termine per convertire in legge il decreto Imu-Bankitalia su cui il governo ha ottenuto la fiducia. Su quel testo i partiti si vanno scontrando da settimane e i Cinquestelle, che vogliono scorporare le norme sull’Imu da quelle su Bankitalia, hanno scatenato la guerriglia (la notizia). Se il braccio di ferro non si sblocca il presidente della Camera Boldrini potrebbe usare uno strumento per “tagliare” corto e arrivare alla conclusione: ma… lo farà?
Giovanni Riso degli Angeli


30/01/2014
L'ha fatto
L’État c’est moi (leggi)
Giovanni Riso degli Angeli

Chiusa in Camera! E senza cena!
Giornata difficile per Laura Boldrini: la protesta del M5S dopo l’uso della “ghigliottina” parlamentare per l’approvazione del dl Imu-Banktalia, ha costretto per la prima volta la presidente della Camera a far sbarrare i propri uffici a Montecitorio (leggi la notizia)
Giovanni Riso degli Angeli




Com’è che nonostante gli scontri, gli insulti, il massimo della contrapposizione anche fisica e centinaia di opinioni differenti, di frammentazioni continue, ho la sensazione di un larghissimo “Pensiero Unico”?
Mauro Biani


GRILLOCOMANDO
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L’Editoriale a Fumetti di oggi si ispira a questa notizia QUA:
http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/Grillo-atteso-a-Roma-Siete-guerrieri-meravigliosi-43a4dafc-828b-4e38-981b-0e7a02fec548.html
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La vignetta è visionabile anche sul mio Spazio Flickr QUA:
http://www.flickr.com/photos/moisevivi/12236253605/
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…e sulla rubrica “MoisEditoriali” di afNews QUA:
http://www.afnews.info/wordpress/2014/01/31/grillocomando/
Moise


OCCHIO ALLA PENNA!
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L’Editoriale a Fumetti di oggi si ispira a questa notizia QUA:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2014/02/01/M5S-Grasso-sdegno-insulti-sessisti-Boldrini_10000472.html
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La vignetta è visionabile anche sul mio Spazio Flickr QUA:
http://www.flickr.com/photos/moisevivi/12294107476/
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…e sulla rubrica “MoisEditoriali” di afNews QUA:
http://www.afnews.info/wordpress/2014/02/03/occhio-alla-penna/
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mmmmmmm
fabiomagnasciutti

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pensiero
giusto per ricordare che, come a volte tra due orecchie figura un cervello, tra l'avallare l'operato di una presidente della camera e augurarle uno stupro di massa, ci sono diverse sfumature, anche più di cinquanta, financo per coloro che hanno le suddette sfumature come unica lettura nell'ultima decade, e parlo della copertina, ovviamente
http://www.youtube.com/watch?v=-R-kqm11XZM
 fabiomagnasciutti


Vincino


Vincino



Giannelli - Corriere della sera



VAURO 
 

VAURO 
 

VAURO



Le vignette di ElleKappa - Repubblica.it

 Comunicazione di rete
  Romaniello


Le vignette di ElleKappa - Repubblica.it

Maramotti - L'Unità


Krancic




SERGIO STAINO


SERGIO STAINO



Nico Pillinini



Nico Pillinini


Marassi - Foto Il Mattino.it

Marassi - Foto Il Mattino.it


Marassi - Foto Il Mattino.it




Paolo Lombardi


Paolo Lombardi
 
 Tiziano Riverso


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 Nota:
www.repubblica.it/politica/2014/02/01/news/grillo_attacca_boldrini_sui_social

martedì 4 febbraio 2014

Le dimissioni di Mastrapasqua

Dimissioni per incompatibilità di doppio incarico
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Giannelli - Corriere della sera

Inps: Mastrapasqua consegna dimissioni a Giovannini. Letta: "Scelta saggia"


L'antefatto
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CHI TROPPO IN ALTO VA CE L'HANNO LASCIATO ANDARE
Il Presidente dell'INPS è indagato per truffa ai danni dello Stato nella sua veste di Direttore Generale dell'Ospedale Ebraico. L'indagine farà il suo corso ma penso dovrebbe sollevare parallelamente una riflessione del fenomeno dei doppi, tripli e oltre incarichi nella sfera del pubblico interesse.
Intollerabile anche se fosse a costo zero!
Gianfranco Uber

I MASTRÜSSI * DI MASTRAPASQUA
Il caso Mastrapasqua rischia di incrinare il mondo incantato dell'alta burocrazia che in profonda sintonia con la classe politica ne favorisce i vizietti ottenendo, in cambio, carta bianca sui propri.
Al massimo lo faranno dimettere da qualcuno dei prestigiosi incarichi "di venticinque che lui ne ha"
ma noi cercheremo, come sempre, di non piangere "chè il nostro piangere fa male al re".
* zeneize paciughi poco chiari
Gianfranco Uber
 

Polipoltrone
 PORTOS / Franco Portinari





VAURO


http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/01/31/servizio-pubblico-vignette-di-vauro-marchionne-mastrapasqua-dudu/263601/#sthash.3JUfiQwB.dpuf



Le vignette di ElleKappa - Repubblica.it


Inps
CeciGian



L'uovo di Mastropasqua
28/01/2014
Massimo Gramellini
Ma è mai possibile, si lamentano da alcuni giorni i miei cari, che il dottor Mastrapasqua riesca a fare il presidente dell’Inps, il vicepresidente esecutivo di Equitalia, Equitalia nord, Equitalia centro ed Equitalia sud, il direttore dell’ospedale israelitico e della casa di riposo ebraica, il dirigente di Italia Previdente, Eur spa, Eur Tel, Eur congressi Roma, Coni servizi spa, Autostrade per l’Italia, Fandango, Telecom Italia Media, il consigliere d’amministrazione di Quadrifoglio, Telenergia, Loquendo, Aquadrome, il presidente onorario di Mediterranean Nautilus Italy, Adr Engineering, Consel, Groma, Emsa Servizi, Telecontact Center, dell’immobiliare Idea Fimit Sgr e di chissà cos’altro ancora - insomma, che in un’epoca di disoccupazione diffusa il dottor Mastrapasqua sia in grado di gestire da solo venticinque incarichi, venticinque uffici, venticinque ficus da bagnare almeno venticinque volte l’anno, venticinque posti macchina e forse venticinque macchine, ma di sicuro venticinque chiavi d’ingresso e quindi un portachiavi immenso, un bigliettone da visita a venticinque strati e decine di riunioni, cene di rappresentanza, ricevute gonfiabili, conflitti di interesse, incontri e telefonate per litigare, mettersi d’accordo e combinare affari con le altre ventiquattro parti di se stesso - mentre tu ogni volta che in casa c’è qualche lavoretto da fare dici sempre che non hai tempo e che sei stanco morto?

Philip Seymour Hoffman

by Inky John
 Hollywood è sotto shock: Philip Seymour Hoffman, il premio Oscar come miglior attore, per Capote, è stato trovato morto.

Nato nel 1967 in una famiglia middle class nello stato di New York, Philip Seymour è diventato famoso negli anni Novanta con film come Happiness, Boogie Nights e The Big Lebowski. L’Oscar di Capote era arrivato nel 2006, in aggiunta al quale l’attore aveva collezionato nomination come non protagonista per Charlie Wilson’s War, Doubt e The Master. Fin da ragazzo aveva voluto fare l’attore dopo aver visto a 12 anni una produzione locale di «All My Sons»: «Fu l’esperienza che mi cambiò per sempre», aveva raffrontato in una intervista al New York Times: «Un miracolo. Ma questo tipo di amore così profondo per lo spettacolo ha un prezzo: recitare è una tortura perché è sai che è una bellissima cosa. Desiderarla è facile. Cercare di essere grande, questa è la tortura».

Jim Carrey lo ricorda: «Caro Philip, bella, bellissima anima. Per i più’ sensibili tra noi il rumore può essere troppo».
(fonte)
Philip Seymour Hoffman, mientras oía la noticia... un boceto en su homenaje.
Omar Zevallos



Felipe
Tomas Serrano


Seymour Hoffman
Jaime Ortega




Philip Seymour Hoffman !
by
Marian Avramescu



Philip Seymour Hoffman(2008)
XAVI (Xavier Salvador)




Phillip Seymour Hoffman 
 EDYPerazzoli


Hoffman obit
By Milt Priggee, www.miltpriggee.com - 2/3/2014

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Links:
An Actor Who Made Unhappiness a Joy to Watch
 http://it.wikipedia.org/wiki/Philip_Seymour_Hoffman
Philip Seymour Hoffman obituary

sabato 1 febbraio 2014

Ucraina: il re è nudo (Rivoluzione a Kiev)

"Il re è nudo"*

Protection
By Joep Bertrams, The Netherlands - 1/30/2014




È nudo nella neve, meno dieci gradi sotto zero. Ha la schiena segnata da manganellate, le gambe e i glutei pieni di graffi e lividi. Collo ferito, occhi gonfi. Ai piedi sembra avere solo dei calzini. Sta per salire su un blindato ma lo fermano. Ha lo sguardo rassegnato, lo sguardo di chi è terrorizzato: sa che mostrare paura significherebbe aizzare la bestia, farle sentire il sangue.
Così si avvicina mansueto a chi lo chiama. Lo fotografano con uno smartphone poliziotti dal volto coperto, imbacuccati nelle mimetiche. In alto c’è gente che guarda la scena dalla collina innevata. Poi gli danno un raschietto, di quelli usati per togliere il ghiaccio dai vetri dei blindati. Una paletta come fosse uno scettro: ecco il re nudo e malmenato della protesta ucraina. Lo denigrano.
Dopo essersi fatto fotografare con lui, un poliziotto gli stringe il collo e gli dà due colpi in testa. C’è un altro poliziotto col berretto a righe, sa che un suo collega sta riprendendo tutto perché ha già lanciato un’occhiata al telefono, sembra il più imbarazzato, ma non fa nulla. Il poliziotto mascherato lascia finalmente andare l’uomo nudo, ma mentre questi sta salendo sul blindato gli sferra un calcio: forse vuole colpire i testicoli ma arriva alla coscia. Il poliziotto con il cappello a righe sembra dirgli che ha esagerato, sembra infastidito da questo ennesimo abuso. Ma altro non fa che un cenno quasi invisibile di disappunto e appena muove un braccio per allontanarlo.
I legionari romani con i prigionieri giocavano al basileos ossia al gioco del re. Prendevano il prigioniero, gli facevano indossare una corona di spine e gli davano un bastone di legno come scettro. Il re ridicolo. Così fecero anche con Cristo. Questo ragazzo umiliato, nudo, con una paletta come scettro, fotografato come trofeo, mi ha rimandato all’immagine di un uomo-cristo umiliato, offeso.
Questo video è entrato nelle nostre case riscaldate. Questo video deve spingerci ad approfondire le ragioni della protesta ucraina. Non giriamo lo sguardo e non cadiamo in semplificazioni. Tutto è complesso, sta a noi cercare di comprendere.
 Roberto Saviano





Revolution in Kiev

A first hand photographic report here.



Modern Golgofa
Vladimir Kazanevsky
Modern Golgofa. 26 Jan 2014[Giornalista pro EU aggredita in auto, trauma cranico e molte lesioni. E' successo la notte di Natale, mentre la donna si trovava in auto nella periferia di Kiev.]
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Cosa sta succedendo in UCRAINA?



Divorce, Ukrainian Style
Gianfranco Uber
Nothing lasts forever. 05 Dec 2013

Il presidente ucraino Viktor Yanukovich corteggiata presidente russo Putin e dei capi di Stato e di governo dell'UE.
Jan-Erik Ander

 
Ashton, Putin saving Yanukovyc
 By Riber Hansson, Sydsvenskan - 12/12/2013
 la notizia

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Ucraina, cosa sta succedendo?
La protesta spiegata in 7 punti
Kravchuk, primo presidente ucraino post-indipendenza,
avverte: «Siamo sull’orlo della guerra civile»

Viktor Yanukovic (Epa)1) Cosa ha dato il via alle proteste?
Le proteste sono iniziate a fine novembre, dopo che - il 21 - il governo del presidente Viktor Yanukovich ha fatto marcia indietro sulla firma dell’accordo di associazione con la Ue. Rilanciando così le relazioni economiche con la Russia. In migliaia si sono riversati nelle strade pacificamente, chiedendo a Yanukovich di andare avanti sull’accordo.
Viktor Yanukovic (Epa)

2) Quando è scoppiata la violenza?
Il 30 novembre forze dell’ordine e manifestanti si scontrano per la prima volta. La polizia arresta 35 persone. Le immagini di dimostranti feriti fanno il giro del mondo e contribuiscono a incendiare ancora di più la piazza. L’Ue condanna le repressioni. Il giorno dopo, il 1° dicembre, circa 300 mila persone si riversano in strada. È la più grande manifestazione a Kiev dai tempi della Rivoluzione Arancione del 2004.

3) Cosa ha fatto la Russia?
Il 17 dicembre, Russia e Ucraina annunciano un accordo per cui il Cremlino investirà 15 miliardi di dollari in titoli di stato ucraini e ridurrà di un terzo il prezzo del gas che vende al Paese. L’annuncio apparentemente ha l’effetto di calmare le proteste. Ma il pestaggio, il 25 dicembre, della giornalista Tetyana Chornovol, le riaccende.


Vitali Klitschko (LaPresse)4) Chi sono i leader dell’opposizione?
A capo del movimento di protesta ci sono diversi personaggi. Tra cui: 1) L’ex pugile Vitali Klitschko, deputato presso l’Alleanza democratica ucraina per la riforma: sostenitore dell’Unione europea vuole candidarsi alla presidenza del paese nelle elezioni del 2015; 2) L’ex ministro degli Esteri Arseniy Yatsenyuk, del Fatherland party, il partito di Yulia Timoshenko (ex primo ministro, ora in galera), seconda forza politica del paese; 3) Oleh Tiahnybok, leader dei nazionalisti di estrema destra di «Svoboda» (Libertà).

Vitali Klitschko (LaPresse)

 
La mappa delle protesteLa mappa delle proteste
5) Come ha reagito il governo?
Il 16 gennaio il governo adotta leggi liberticide che prevedono restrizioni per i raduni e pene severe per chi partecipa a cortei non autorizzati. Una svolta autoritaria che infiamma ancora di più la piazza, porta all’inasprimento della crisi politica e innesca una seconda ondata di proteste. Le proteste, da Kiev, si diffondono in altre città del Paese (vedi mappa sopra). Gli Stati Uniti annunciano ritorsioni diplomatiche.

6) Come procedono le trattative?
La tregua viene annunciata il 23 gennaio dopo un vertice tra Yanukovich e i leader dell’opposizione. Ma dura poco. Gli scontri riprendono nella notte. Il 25 gennaio il presidente propone riforme e il ruolo di premier all’opposizione ma l’offerta viene rifiutata. I leader della protesta chiedono le dimissioni del presidente e nuove elezioni. Il 28 gennaio il Parlamento abroga le leggi anti-protesta . Il primo ministro Mykola Azarov e l’esecutivo annunciano le dimissioni.
7) Quante persone sono morte durante le proteste?
Due persone vengono uccise il 22 gennaio durante scontri in piazza dell’Indipendenza. Un’altra viene trovata morta vicino alla capitale. Il 25 gennaio un quarto manifestante muore in seguito alle ferite riportate durante le proteste. Un poliziotto muore il 28 gennaio in seguito agli scontri a Kherson. Secondo una lista compilata da Radio Svoboda (emittente dell’opposizione) oltre ai 4 morti accertati, ci sarebbero anche 7 persone di cui non si sa più niente, oltre 300 feriti e 54 manifestanti finiti dietro le sbarre
(modifica il 30 gennaio 2014)
(fonte) 
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*= La frase è tratta da una favola di Andersen nella quale un imperatore vanitoso si fa raggirare da dei truffatori che gli propongono abiti in un nuovo tessuto meraviglioso che risulta invisibile agli sciocchi. Per ostentazione del re e compiacimento della corte nessuno contesta tale inesistente tessuto. La frode è svelata da un bambino innocente che, appunto, esclama: "il re è nudo" durante la sfilata del re con i nuovi abiti. Verità vista con gli occhi di un bambino, verità vista da un innocente, quindi sincera e non "condizionata". Il bambino, privo di pregiudizi ed influenze, dichiara candidamente quella che è la verità sotto gli occhi di tutti.
Fonte: Hans Christian Andersen