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martedì 2 dicembre 2014

Un italiana nello spazio: "WOW, WOW, WOW!"

 Wow, wow, wow! It’s 22:00 here on the International Space Station (we’re on GMT time), I’m approaching the end of my first day in space and I cannot even begin to describe the experience of the past 30 hours or so. Really, I don’t know. [...]
 Avamposto Spaziale ISS. Orbita Terrestre—Giorno di missione 1 (24 novembre 2014)—Wow, wow, wow! Sono le 22:00 qui sulla Stazione Spaziale Internazionale (usiamo l’orario GMT [ora di Greenwich—N.d.T.]), mi sto avvicinando alla fine del mio primo giorno nello spazio e non so nemmeno come iniziare a descrivere l’esperienza delle ultime 30 ore o giù di lì. Veramente, non lo so.

venerdì 14 novembre 2014

Storica missione: il lander della sonda Rosetta atterra sulla cometa 67P


Dopo dieci anni nello spazio, il lander Philae della sonda Rosetta è atterrato sulla cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko.

La missione è una delle più importanti degli ultimi anni ed ancora più importante perché è tutta europea .
 Rosetta è una missione dell'ESA Spacecraft Operations Centre (ESOC) di Darmstadt, in Germania
Il robot studierà l’origine del sistema solare
L'obiettivo della missione è lo studio delle comete in particolar modo della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. La missione è formata da due elementi: la sonda vera e propria Rosetta e il lander Philae, atterrato il 12 novembre 2014 sulla superficie della cometa 67P/Churyumov Gerasimenko

Il nome della sonda Rosetta deriva dalla stele di Rosetta perché si spera che la missione sveli dei segreti riguardanti il sistema solare e la formazione dei pianeti ed tale risultato è paragonato come importanza alla decifrazione dei geroglifici egizi.
Il nome del lander Philae dal nome di un'isoletta sul Nilo, dove fu ritrovato un obelisco con iscrizioni in greco e geroglifico.

QUI LE VIGNETTE DAL MONDO DELL'EVENTO, SEGUE in fondo IL VIDEO ANIMATO DELL'ESA PER SPIEGARE AI RAGAZZI LA MISSIONE

Dalcio


Comet Landing
By Larry Wright, CagleCartoons.com - 11/12/2014



Comet Landing
By Adam Zyglis, The Buffalo News - 11/12/2014


Rosetta è scesa sulla cometa
 Tiziano Riverso


Comet Landing
By Mike Keefe, Cagle Cartoons - 11/13/201
[Questo può portare solo guai!
Gli europei
atterrano su "Nuovo Mondo" veicolo spaziale
cometa]


 
Comet Border Security
By John Darkow, Columbia Daily Tribune, Missouri - 11/13/2014


Comet Probe
By Joe Heller, Green Bay Press-Gazette - 11/13/2014



Landing on a comet
By Jimmy Margulies, Politicalcartoons.com - 11/13/2014


Rosetta
By Arend Van Dam, politicalcartoons.com - 11/12/2014


My cartoon Thursday . In space no-one can hear Dave scream: the Farage has landed
Peter Brookes

Adams -Telegraph

 
 DES TRACES DE VIE SUR LA COMÈTE HOLLANDE. Le dessin du Monde de ce mercredi 12 novembre.
Plantu

Europe's Space Odyssey
Chapatte


Probe lands on a comet
Chapatte


Fulvio Fontana



Nello spazio profondo
Natangelo


Magnasciutti



PANE E COMPANATICO
Impresa incredibile,
quella della sonda spaziale Rosetta.
E' riuscita ad atterrare
niente meno che su una cometa.
Fino ad ora avevamo visto rosette col salame,
col formaggio e con la Nutella,
ma mai con una cometa !!
Roberto Mangosi


Gava


********
ESA ha voluto un video animato per spiegare ai bambini la missione Rosetta

Dopo un viaggio lungo dieci anni, Rosetta e Philae avevano finalmente raggiunto la loro destinazione – la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko. Rosetta trascorse molte settimane a studiare la superficie della cometa, inviando tanti dati sulla Terra… ma dove sarebbe atterrato Philae? Dopo molto lavoro, gli scienziati riuscirono a trovare il miglior posto per l’atterraggio di Philae, ed entrambe le sonde non vedevano l’ora di cominciare questa nuova avventura. Sotto gli occhi del mondo intero, Rosetta e Philae avrebbero affrontato la loro sfida più impegnativa...


***

LInks:


Rosetta second Earth swing-by Q&A (ESA)
 Rosetta, un lungo viaggio(AENIGMATICA)
Philae è arrivato sulla superficie della cometa (Le Scienze)
Rosetta(sonda spaziale) Wikipedia
Abbiamo mandato un robot su una cometa. Con tre euro e mezzo a testa(Il Disinformatico)
Rosetta (Internazionale)
Philae, missione compiuta. Dopo 10 anni di viaggio, lo sbarco sulla cometa
Ciao Philae, ciao-INAF

domenica 25 settembre 2011

Neutrini più veloci della luce e il comunicato di Maria Stella Gelmini

Révolution dans les lois de la physique
Chappatte dans "Le Temps" (Genève)



Una grande notizia arriva dal  CERN:


23 Sep 2011

OPERA experiment invites scrutiny of unexpected results

IMAGE
A view of the OPERA detector in Gran Sasso, Italy. Neutrino beams from CERN in Switzerland are sent over 700km through the Earth's crust to the laboratory in Italy.
The OPERA experiment, which observes a neutrino beam from CERN 730 km away at Italy’s INFN Gran Sasso Laboratory, will present new results in a seminar at CERN today.
The OPERA result is based on the observation of over 15000 neutrino events measured at Gran Sasso, and appears to indicate that the neutrinos travel at a velocity 20 parts per million above the speed of light, nature’s cosmic speed limit. Given the potential far-reaching consequences of such a result, independent measurements are needed before the effect can either be refuted or firmly established. This is why the OPERA collaboration has decided to open the result to broader scrutiny.

More information:


Tiziano Riverso
INFOTRAFFICO - Multati NEUTRINI per eccesso di velocità all'ingresso delle Gallerie dei Colli Berici!
Si consiglia agli utenti autostradali di non tentare di sorpassarli! Si arrabbiano e speronano chiunque li affianchi! (ALF)
INFOTRAFFICO 2 - Neutrini sanzionati per non aver acceso i fari nel tunnel. "Inutile attivare le luci - si sono giustificati - perché non sarebbero mai riuscite a starci dietro!". (ALF)  
«Code di neutrini in ingresso al Gran Sasso. Si consigliano percorsi alternativi» (Twitter)
Anagramma di Mariastella Gelmini: La galleria mi smentì.
(S. Bartezzaghi)
https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_Vxy5JylVtNQVBGp3E7w37yNpBSopQY1akjBKM-A2RPrHIPkAFcZQfga5UvDctUTG7QmhDtUvCapE-Ogr3dSBJNHkYvurS7D3p6M2kajfCdHy68dtDP1z4Gp8j7CBHqVeetSPduJI5cB_/s500/neutrini2.jpg
Più veloci della luce - Umberto Romaniello


A sentire lui è mica vero!

L'obiezione di Odifreddi, ossia che in pratica si sarebbe trovato solo un valore appena diverso per la velocità-limite di Einstein, somiglia tanto al discorso di coloro che sostengono che l'Iliade e l'Odissea non sono state scritte da Omero, ma da un altro poeta cieco che per caso si chiamava anche lui Omero... Occhi al cielo.
Neutri - fabiomagnasciutti
Intanto l'articolo originale di Einstein, pubblicato su "Annalen del Physik" del 1905, si intitolava, modestamente ma a proposito, "zur Elektrodinamik der bewegtern Körper", ossia "Sull'elettrodinamica dei corpi in movimento". Questo perché la sua velocità limite per qualsiasi informazione che viaggia da un punto all'altro può essere solo quella della luce nel vuoto, che compare come costante universale (?) nelle equazioni delle onde elettromagnetiche.
La velocità della luce è stata misurata da ricerche di punta con molti metodi, e l'incertezza relativa del valore attualmente accettato è di circa 2*10^(-11) ossia di 20 milionesimi di milionesimo del valore.
La distanza su cui è stato fatto l'esperimento dei neutrini è di circa 700 km, che la luce nel vuoto percorre in circa 2.3* 10^-3 secondi (2.3 millisecondi).  Uno scarto di 60 ns su questo tempo costituisce una variazione relativa di 2.6*10^(-5) ossia oltre un milione di volte più grande del margine di errore sulle misure precedenti. Visto in termini di spazio, avremmo uno scarto di 18 metri percorsi in più.
Se interpretiamo quindi l'esperimento come una nuova misura della velocità della luce, resta da spiegare come mai tutte le altre fatte finora con metodi molto diversi hanno dato risultati fra loro coerenti e diversi da questo.

Più veloci della luce -fabiomagnasciutti
E' anche vero però che l'esperimento è molto critico: i ricercatori sostengono di conoscere la distanza fra i traguardi di misura con precisione migliore di 30 cm, il che sarebbe ben sufficiente per rivelare scarti di 18 m, ma resta il punto fondamentale, ossia come poter dire che il neutrino prodotto al CERN sia lo stesso rivelato al Gran Sasso (in realtà mi sono voluto esprimere in maniera pittoresca: il vero problema sta nel dire che un evento prodotto al CERN si è manifestato, attraverso i neutrini, al Gran Sasso prima di un segnale luminoso prodotto in contemporanea che avesse viaggiato nel vuoto fra i due luoghi). Fra l'altro l'assoluta indistinguibilità delle particelle elementari di uno stesso tipo è un punto chiave delle attuali teorie fisiche.
L'esperimento quindi sembra dare risultati sconcertanti, e sufficientemente accertati da giustificare la pubblicazione scientifica, ma l'accumulo di maggior informazione e la ripetizione in circostanze diverse sarebbe necessaria prima di un'accettazione definitiva.

Devo anche dire che odifreddi è stato piuttosto superficiale parlando della massa del neutrino: le teorie oggi accettate prevedono che abbia massa nulla e che di conseguenza debba muoversi (come i fotoni) esattamente alla velocità della luce. I fisici sperimentali comunque sono sempre tenuti a verificare le affermazioni delle teorie e sono riusciti a porre limiti superiori per la sua massa. Sappiamo quindi che se il neutrino ha massa, non può averla comunque maggiore di un certo limite; questo non è in contraddizione con la teoria, che prevede massa nulla. Avremmo una contraddizione fra teoria ed esperimento se si trovasse un limite inferiore per la massa del neutrino.

Grandi opere misconosciute - fabiomagnasciutti
 In ogni caso, tanto per cambiare, i veri asinacci calzati e vestiti sono stati i giornalisti che hanno titolato "i neutrini sono più veloci di 60 nanosecondi", frase che, se non si specifica la distanza base, è completamente priva di significato! Broncio (fonte)


Nu ger man sig på stackars Albert igen och påstår att han har fel; det visst går att färdas snabbare än ljuset. Neutrinerna kan. Fan tro’t. Again they are mobbing poor Albert. Now saying it is possible to travel faster than the light. At least for neutrinos. I bet on Albert.
Riber





https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6xRgdz2aVPdjcXhsXjvp0VipEdS5YR-S10ZssQKeuJINUxybBWy-J5FkNxoGojJGE0XxZNa5zx2iedm1FkoE4vSVN7ya6L631FvcXYPYvHNLYRUtg1hN84MVzXCmF-SwUG7GZlBuAp4qO/s500/bucnic_neutrino_web.jpg
Lo sveltino
Bucnic




E=MO2(?) - Pierfrancesco Uva



https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjl56ahqAHeq15NhhsrMhCXD38sTpndNLE2axhkoa5OVivVeSmXd0ij9l1jpL4PqEU7dxWv-iis3NAJyqQW_DxBQT0lahmKFfTeI3BCY0ozVmRrD5Cv1r898vLfprzFN9rp4AEpWzmuMKw8/s500/1859_23sett2011_einstein_cor.jpg
Rocco Grieco


Tu nel Tunnel - fabiomagnasciutti



Nota : La ministra appresa la notizia gongola e diffonde comunicato stampa
cliccare per ingrandire
Che gaffe!!
Ma la ministra gongola per il Tunnel


I neutrini del Cern più veloci della luce: l’elogio della Gelmini per il tunnel che non c’è
Secondo il ministro dell'Istruzione l’Italia avrebbe contribuito alla costruzione dell'infrastruttura che collega Ginevra ai laboratori del Gran Sasso. L'opera, però, non esiste
https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhvvMapG_Pt2iz9so8npnEfntJAH-RsXmiZ3-de4JmGc9MuKR_KiFEy6dDhnOx4CpOGHJ0oVM0wFFnnTjMi7gcNN-Bx8pfOCvx03VRXUlgRCpRCSfVTKFtFCbqbYAg6vGBiX-Z2Ik3EuXg/s600/Gelmini+tunnel+c.jpg
Il Tunnel del Gran Spasso
PORTOS / Franco Portinari
Etichette: CERN, Gelmimi, Gran Sasso, neutrini
La notizia del superamento del limite della velocità della luce da parte di neutrini, un risultato fisico choc che sarebbe stato ottenuto nell’ambito di un esperimento del Cern, potrebbe essere oscurata dalla rivelazione che, secondo il ministro Mariastella Gelmini, l’Italia avrebbe contribuito “alla costruzione del tunnel tra il Cern ed i laboratori del Gran Sasso”. Un tunnel unico di 732 chilometri che parte dal Gran Sasso e collega direttamente con la cittadina elvetica. Peccato che in realtà il tunnel non esiste.

L’incredibile svista del ministro è tratta dall’entusiastico comunicato stampa diramato ieri dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca in cui Mariastella Gelmini intende esprimere le sue congratulazioni all’intero mondo della ricerca italiana, non avendo però esattamente chiaro cosa abbiano fatto gli scienziati italiani. “Credo che quello della Gelmini sia uno svarione notevole – ha commentato Giuseppe Longo, professore ordinario di astrofisica dell’università Federico II di Napoli – non c’è alcun tunnel costruito fra il Cern e i laboratori del Gran Sasso. I neutrini dell’esperimento sono stati accelerati nell’acceleratore Lhc costruito sotto Ginevra, e poi sono stati orientati e sparati verso il Gran Sasso. Queste particelle praticamente non interagiscono con la materia e quindi, sostanzialmente, trapassano la roccia. Non c’è nessun tunnel. Tra l’altro, se si fosse scavato per 730 chilometri, data la curvatura terrestre questa fantomatica infrastruttura avrebbe attraversato il mantello, e quindi si sarebbe fuso tutto».

I fasci di neutrini lanciati dal Cern di Ginevra verso i laboratori dell’Infn (Istituto Nazionale Fisica Nucleare) del Gran Sasso hanno prodotto una grande quantità di dati, registrati nell’ambito dell’esperimento ‘Opera‘, che ora sono in fase di verifica da parte degli scienziati di tutto il mondo. “Questi dati sono a disposizione degli studiosi. La comunità scientifica li sta vagliando con cautela proprio in queste ore. Il Ministro, però, deve avere tra l’altro dei risultati tutti suoi, perché dà già per assodata la cosa” ha aggiunto Longo. Nel comunicato, infatti, il ministro emette già il giudizio: “Il superamento della velocità della luce è una vittoria epocale per la ricerca scientifica di tutto il mondo”. “Le informazioni che invece ha diffuso il Cern sono serie e professionali e hanno espresso tutte le cautele possibili e immaginabili sulla verifica di questo risultato” ha continuato Longo.
super Gelmini - Marilena Nardi

Nel comunicato stampa, inoltre, si fa riferimento agli investimenti italiani in questo progetto, a testimonianza del presunto grande impegno del Governo a favore della ricerca scientifica in Italia. Quello che però non c’è scritto è che l’esperimento ‘Opera’ ha come portavoce Antonio Ereditato, 56 anni, napoletano di origine, che ha avuto una cattedra non dal suo paese, ma dalla Svizzera. Da cinque anni, Ereditato è infatti direttore del Laboratorio di alte energie all’Albert Einstein Center for Fundamental Physics dell’Università di Berna. Si tratta di uno scienziato che “lavorava al Dipartimento di Fisica dell’Università Federico II di Napoli, era un mio collega. E certamente ricade nella categoria dei cervelli in fuga, dato che alla fine ha trovato una cattedra in Svizzera. Una categoria che testimonia l’assoluta eccellenza della ricerca italiana, e che però è costretta a scontrarsi con un mondo dell’università gestito dal Governo in modo incompetente come, tra l’altro, dimostra il recente comunicato del ministro Gelmini» ha concluso Longo.

di Stefano Pisani
https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgGr_7SUqfNyEGRamuVpTcgJ33grcRwVM7bK6mTRbPhFl8fFMzXuz20Le-fW-dwRmrwz9T9beA2vQZkasEn9s4K_jqWGsdNcYEgOFaNOO3_tQc_3pUTG6fpzOOXpUuOegSyFA-sxD90id8/s400/TOMAS_583.gif
La luce della scienza - Tomas


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 Maria Stella forse è il caso che dai un'occhiata al video qui sotto





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NEWS  La Gelmini: "45 milioni per il tunnel Gran Sasso-Ginevra". E ancora non sapete quanto è costato affrescare il muro del suono! [lyan]

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhuADG3xQNh4DJkDgxhgahzZvIcJLRZ2Y9_XrLBqzH1Bylc4nSGw3UBN_ssXGDbyCwgR86Ys3lcFH1CbFmhvbVoDTLHwRV60U6E1DV9MHhf6ti4DO5foA5Y13PfI2oFAHnvC4LtjAOY8O2v/s500/16311+Tunnel+W+KS.jpg
LE GRANDI OPERE DI MARIASTELLA
Mariastella l'ha sparata grossa.
Un tunnel che collega Ginevra col Gran Sasso ( circa 800 Km )
Bella impresa, per un governo che non è riuscito neanche a costruire un ponte di 3 Km.
Ma intanto la cricca progetta nuove, fantasmagoriche opere pubbliche ...
Roberto Mangosi www.enteroclisma.com

N.N. Nomen nescio

Nadia Redoglia

Nostra nominale nebulosa nazionale, nominata navigata nozionista naif,  narcotizza notizia.  Necrotizzando neuroni nostrali, negoziandone natura (nimby nomati nomadi?) narra/ norma/nomencla neutrini novellandone natali, navigazione, neutralità. Nanosecondo: (nano) Nova notiziaci. Non nasconde nequizia, nega nessi, nemmanco nicchia noleggiando nefandi nei: "numeroso nugolo neutrini naviga novecentochilometrico "naviglio" nazionale!" N'ammo nefasta nuvoletta, nutrice neogenerazionale, noantri's nerd!  Neutrini non nuotano, nè navigano, nè nazionalizzano: non Nemo, Nautilus, Nettuno, neppure neocomunitari.  Necessita negazione.
"Nonudenti, noiosi, nauseanti, nioranti Notav: non neutrini, naturalmente naturalizzavo neutreni!"  (fonte)

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhMeTL1KSkGrm_SNI6TxyxVpH4eAKRxFopN2T15yk3hk05Y49DsgZfqmNIqTX44XbHx1Jz9j2p2wkOVkPaiGPkH_mx0Ga58psCmc-NhnM6LfZxJ4MAkZpLzmFqoPgsEvf1QgderH1pB4-A/s1600/v2285.JPG
Il tunnel del divertimento - Paride Puglia

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoJQrH_usnpZepGy0q2E4gsvFIe0t2zID2hx8jlhctyAojnCDOHmiTYrkZJYNnxe421MaoBphq2wxYb01pxfepVdA9cGsvRchg5THE6vaJW1uwEB00UVDAFdsX9hqwBo47jnyLzVkNXl76/s540/latalpa-2011-RID.jpg
LA TALPA

La scoperta (non ancora confermata) dei neutrini più veloci dei fotoni e
quella sorprendente del "tunnel" tra Ginevra e il Gran Sasso sono di quelle
 destinate a restare abbinate agli scopritori per parecchio tempo.

Pubblicato da Gianfranco Uber
Etichette: GELMINI, istruzione



Il post è suscettibile di variazioni:
Modificato il 30/09/11

Link:
Mariastella Neutrini (video)







giovedì 26 novembre 2009

FOSSILE GALATTICO



Scovato il primo “fossile galattico” nel cuore della Via Lattea

25 novembre 2009

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO UNIBO e INAF

SCOVATO IL PRIMO “FOSSILE GALATTICO” NEL CUORE DELLA VIA LATTEA

SU NATURE UNO STUDIO ITALIANO GETTA NUOVA LUCE SULL’ORIGINE DELLE GALASSIE

Si tratta di un sistema stellare dalle caratteristiche sorprendenti: un relitto dell’epoca della formazione della Via Lattea. Se ne sono accorti alcuni ricercatori che, sotto la guida dell’Università di Bologna, hanno deciso di usare un nuovo occhio hi-tech per penetrare le fitte nubi cosmiche che lo avvolgono. Al lavoro hanno preso parte anche alcuni studiosi dell’Istituto nazionale di astrofisica che ha pure collaborato allo sviluppo della tecnologia ottica impiegata.

(continua...)



Scovato nel cuore della Via Lattea il primo 'fossile galattico'. Si tratta di un sistema stellare, battezzato Terzan 5, dalle caratteristiche sorprendenti: si tratta infatti di un grande e affollatissimo sistema stellare che, a differenza degli altri normalmente popolati da stelle tutte relativamente simili e coeve, risulta invece formato da diverse generazioni di astri, di età e composizione chimica variabili. Lo ha scoperto, e descritto questa settimana su Nature, un gruppo italiano coordinato dall'università di Bologna e al quale ha partecipato l'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). Secondo gli scienziati, Terzan 5 potrebbe essere quel che resta di un antico sistema proto-galattico 500 volte più grande, che 12 miliardi di anni fa si unì ad altri dando origine, come mattoni primordiali, alla Via Lattea, la nostra galassia.


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