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lunedì 1 agosto 2016

Le nuove nomine ai tg della Rai

Aggiorno il post con la conferma che ill cda della Rai, dopo circa 5 ore di riunione, ha approvato a maggioranza le nomine dei nuovi direttori del Tg2 (Ida Colucci), del Tg3 (Luca Mazzà), del Giornale radio (Andrea Montanari) e di Rai Parlamento (Nicoletta Manzione). Il voto è avvenuto a maggioranza, con i 3 no di Carlo Freccero (indicato dal M5S) e dei due consiglieri vicini al centrodestra Arturo Diaconale e Giancarlo Mazzuca. Tra i consiglieri della maggioranza, in particolare Rita Borioni (vicina a Matteo Orfini) e Franco Siddi, sono state espresse varie critiche e rilievi su tempi e metodi delle scelte del direttore generale Campo Dall'Orto, ma alla fine hanno votato a favore insieme al renziano Guelfo Guelfi, al centrista Paolo Messa, alla presidente Monica Maggioni e al consigliere indicato dal Tesoro Marco Fortis. E' finita 6 a 3.
Due dei tre consiglieri della minoranza dem in Vigilanza, Miguel Gotor e Federico Fornaro, subito dopo le nomine dei nuovi direttori Rai hanno annunciato le loro dimissioni dalla commissione parlamentare di indirizzo sulla tv pubblica. "Le nomine nei tg rappresentano una decisione assunta in assenza di un nuovo progetto sull’informazione dell’azienda. Una decisione che risponde unicamente a logiche di normalizzazione di occupazione governativa del servizio pubblico, in forme per molti versi inedite e in contrasto con il principio costituzionale del pluralismo culturale e politico", spiegano.


Riassumendo quindi Orfeo e Di Bella rimarranno rispettivamente il primo al Tg1 ed il secondo a Rainews. Se ne vanno Masi dal Tg2 sostituito da Ida Colucci e Bianca Berlinguer dal Tg3 sostituita da Mazzà.

Parte una NUOVA ERA per la RAI...
... quella del TG SI!
Airaghi


“COLPO DI MANO PER IL SI. NEANCHE BERLUSCONI OSAVA TANTO"
“Fanno fuori la Berlinguer, così tutti i notiziari saranno allineati al governo sul referendum”
Al telefono, mentre commenta le imminenti nomine alla direzione dei tg Rai, Carlo Freccero è furibondo: “Credo sia un fatto senza precedenti: un attentato alla tv. Nemmeno Berlusconi è arrivato a tanto. Non esagero: nemmeno Berlusconi”. Freccero siede nel consiglio di amministrazione di Viale Mazzini dallo scorso agosto, dopo 40 anni di lavoro in televisione (prima da autore e poi da dirigente). “In tutto questo tempo – ripete concitato – non ricordo nulla di simile”
Freccero di Benny

Si spieghi
È in atto un blitz, un colpo di mano estremamente pericoloso da parte del direttore generale della Rai: il 3 agosto, rinviando il consiglio d’amministrazione che era previsto il giorno prima, verranno nominati i nuovi direttori dei telegiornali. Degli attuali, rimarrà solo Mario Orfeo al Tg1. Al Tg2 andrà Ida Colucci e al Tg3 tornerà Antonio Di Bella. Una scelta surreale quest’ultima, visto che era stato nominato appena pochi mesi fa a Rainews.
E per quale motivo troverebbe queste nomine vergognose?
Perché con questi direttori Renzi ha la certezza di controllare definitivamente i tre telegiornali, che saranno schierati tutti sul “sì” nel referendum costituzionale. Questi nomi rispondono a una duplice strategia: oltre al referendum, l’obiettivo è spegnere l’incendio divampato con l’operazione trasparenza sugli stipendi dei dirigenti Rai. È un autentico regalo al presidente del Consiglio, che è rimasto molto turbato dalla questione stipendi e da come è deflagrata sulla stampa.
Un regalo di Campo Dall’Orto?
Confermo. Un regalo che non era nemmeno previsto.
Quali sono i criteri formali delle nomine?
Non devono rispondere al piano editoriale di Carlo Verdelli? Ma Verdelli non ha mai presentato un piano editoriale! Il piano editoriale si fa per iscritto, poi il documento deve essere consegnato formalmente. Invece di scritto non c’è ancora nulla. Verdelli ha presentato un piano guida, non un piano editoriale. E aveva garantito che le nomine avrebbero rispettato qualità definite esplicitamente nel piano. È tutto falso, è un vero e proprio colpo di mano.
Da esponente del cda, lei non può intervenire?
Guardi, per la prima volta ho chiamato il centralino della Camera per essere messo in contatto immediatamente con Roberto Fico, il presidente della Commissione di vigilanza. E non l’ho contattato per una conversazione privata: ho chiesto che la mia telefonata venisse messa a verbale. Ho informato Fico che la situazione sta assumendo contorni molto gravi. Che ritengo queste nomine completamente fuori luogo. Anzi: che le trovo scandalose. L’ho invitato a riunire immediatamente la commissione.
Fico cosa le ha risposto?
Mi ha ringraziato e ne ha preso atto. Ho fatto presente quanto sta succedendo anche a Sel e alla minoranza Pd, mi aspetto che intervengano quanto prima. Spero che le pressioni possano scongiurare questa operazione.
È davvero convinto che l’obiettivo sia il referendum? Non crede che Di Bella possa essere un direttore autonomo?
Su questo non ho alcun dubbio: è senz’altro un’operazione che guarda al voto sulla riforma costituzionale. Di Bella ha una storia che conoscono tutti: ha fatto nove anni al Tg3 in epoca berlusconiana. Era un bersaniano, sì, ma un bersaniano digeribile per Berlusconi. È una brava persona, non dico il contrario, ma non ha l’autonomia di Bianca Berlinguer. Il vero obiettivo di queste nomine è far fuori lei. Nemmeno Berlusconi era così spregiudicato: sono pronto a una protesta clamorosa, devo ancora decidere la forma.
Tommaso Rodano FQ 29 luglio 2016

Renzi suona il silenzio a Rai 3
Tiziano Riverso


Campo Dall'Orto
Beppe Mora per FQ



SERVIZIO PUBBLICO
26 luglio 2016
http://www.corriere.it/politica/16_luglio_25/gelo-premier-viale-mazzini-rai-renzi-rifondazione-8fd09480-52a5-11e6-9335-9746f12b2562.shtml
Portos

Franzaroli per FQ




Franzaroli per FQ



W la semplificazione!
Fulvio Fontana







Epurazioni Rai
Staino




Beppe Mora per FQ




Staino



IL VIDEO DEL PADRONE
Il Governo afferma di non aver influito sulle nuove nomine RAI.
Una cosa però  è certa: cambiano i tempi, l'evoluzione tecnologica avanza con velocità impressionante, ma il vecchio caro Marchio non tramonta mai.
Gianfranco Uber

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La promessa di Matteo Renzi:


martedì 28 giugno 2011

Note di Portos - 19 giugno 2011

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Note di Portos - 19 giugno 2011
caricature e non solo... di Franco Portinari*
 appendice alla settimana in vignette: 13 -19 giugno 2011


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Bassa mente (Brunetta)
Etichette: Brunetta, precari, Pubblica amministrazione

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Gianni Setta ( Gianni Letta)
Etichette: Bisignani, Gianni Letta, P4

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Padanone(Paragone)
Pronto il pacchetto di nomine: RAIDUE a Paragone.
Etichette: Paragone, RAI2
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L'opinionista (Tremonti)

Etichette: conti pubblici, tre aliquote, Tremonti

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I cavalier serventi 
Etichette: Marco Presta, Ferrara, Berlusconi, giornalisti, MisFatto 12 giugno


L'Angelo 
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- LA MORATTI HA LASCIATO L'EXPO
- E L'EXPO COME L'HA PRESA?
- NON HA FATTO UNA PIEGA
   ... QUANDO GLIEL'HA DETTO STAVA DORMENDO
Etichette: Expo 2015, L'Angelo, Letizia Moratti 

 I RealitiSCIO***********************************

- SI VOCIFERA CHE IL PREMIER È MALATO
- CI MANCAVA SOLO UN ATTACCO DI QUORUM
Etichette: quattro Sì, Quorum

- IL PREMIER HA DICHIARATO CHE ADESSO PUNTERÀ TUTTO SULLE ENERGIE     RINNOVABILI ...
- ... ALÈ COL VIAGRA!
Etichette: 4sì, berlusconi, energia rinnovabile, referendum nucleare, viagra


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Fonti riservate, ville di lusso e Rolex così si muoveva la "talpa" di Bisignani
- P4 ... VOGLIONO ARRESTARE L'ON.PAPA DEL PDL, REGALAVA ROLEX A TUTTI
- LA SOLITA GIUSTIZIA AD OROLOGERIA
Etichette: alfonso Papa, Bisignani, P4, PDL


Clamoroso! Chiesto l'annullamento dei referendum e il ritorno alle urne!
Una volta sola non basta!
Vogliamo rifargli il mazzo!
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Disegni di Portos

*= Sono stata un po' a vedere ... pensavo che al Misfatto non si sarebbero privati di una coppia come Portos e Marco Presta ... invece si... ci sono ancora... ma saltuariamente ed allora ho deciso di riprendere l'appendice alla settimana in vignette " I 4 dell'Apocalisse" rinominandola Note di Portos.
Note?... note perchè è una parola bisenso ed i disegni di Franco Portinari  sono appunti ben precisi e satirici ai fatti politici... ma anche  note musicali... perchè sa far volare le matite, i colori e la luce sui fogli... come un musicista su un pentagramma.

lunedì 13 giugno 2011

Vale Santoro quanto pesa...

Michele Santoro lascia la Rai.
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Il Buonuscito
Michele Santoro lascia la Rai e incassa una buonuscita che, pare, si aggiri sui 10 milioni di Euro!
A nemico che fugge, come si dice, "ponti d'oro" ma, sempre come si dice: "...e io pago".
Uber Humour
Etichette: informazione, RAI, tv

RAI-Santoro. Accordo sull'«uscita»: 2 milioni e 300 mila euro
PORTOS Comic strip
Santoro a LA7: titolo TELECOM balza di circa 6%

PORTOS Comic strip


Polli, sempre polli, fortissimamente polli
di Nadia Redoglia
Annozero 'scompare' dal palinsesto Rai (l'Unità 6 giugno 2011)
Tanto tuonò che tempestò ed è così che possiamo sostituire lo sfruttato  "piove, governo ladro"  con "grandina, governati derubati". Santoro, professionista della comunicazione che da circa 20 anni (Samarcanda, Il rosso e il nero, Annozero) introduceva nelle casse del popolo sovrano miliardi di lire e milioni d'euro (share da 25% con punte oltre il 32%, 6milioni fissi d'utenti con punte oltre i 7 e mezzo) è stato sbattuto fuori. Prediligendo polli da batteria, il pennuto che si spaccia per gallo,  ha cacciato la gallina dalle uova d'oro. Per sintetizzare 'sta specie di "lo famo strano" potremmo inanellare una bella serie di proverbiali metafore: dal tirarsi la zappa sui piedi, passando per l'asino di Buridano, arrivando al marito che se lo taglia per far dispetto alla moglie. Il dettaglio è che per far godere un avicolo, non solo s'usano i piedi, asini e uccelli nostri, ma ci tocca pure sborsar quattrini per proseguire a tenere in piedi la scaletta Rai che mai come oggi assomiglia sempre più a quella del pollaio: corta, stretta e... Nuova Società


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Vale Santoro quanto pesa...
da Marilena Nardi http://www.marilenanardi.it/

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Giulio Laurenzi

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Foe Rai di Ball
Paride Puglia

sabato 12 marzo 2011

I 4 DELL'APOCALISSE, caricature di Portos - 6 marzo 2011

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I 4 DELL'APOCALISSE, caricature di Portos - 6 marzo
appendice alla settimana in vignette: 28 febbraio - 7 marzo 2011

Luigi De Magistris ( Napoli)

   Ormai il centrosinistra italiano si è trasformato in una deliziosa commedia:
 Coalizione da Tiffany. 
Di buono c’è che, seguendo con attenzione la trama, non ci si annoia mai: potrebbe diventare il cinepanettone del 2012, dal titolo Natale all’opposizione. 
Dopo le primarie di Napoli, vinte da “Cozzolino concentrato” con un sistema elettorale alla Ciccio Formaggio, l’Italia dei Valori, senza consultare gli alleati, ha deciso di candidare come erede della dimissionaria Iervolino l’ex magistrato Luigi De Magistris. 
Cercando di smorzare le inevitabili polemiche, il commissario provinciale del Pd Andrea Orlando ha dichiarato: “Scegliamo un profilo alto e terzo”: esplicito il riferimento a Piero Fassino, che alto è alto e, in quanto all’essere terzo, all’interno del suo Partito è anche quarto, quinto e, se vogliamo sesto tra i leader. Diventare contemporaneamente sindaco di Torino e di Napoli é, però, un esperimento finora mai tentato nel nostro Paese. Il fronte politico antiberlusconiano ha dimostrato ancora una volta la sua straordinaria vocazione alle divisioni interne e all’autolesionismo, assumendo di nuovo posizioni inattese e scandalose: si tratta probabilmente delle famose “opposizioni del Kamasutra”.

 ALBERTO DA GIUSSANO
  Il sonno della Regione genera mostri: la Lega ha barattato il 17 marzo, controversa festa dell’Unità nazionale, con una ricorrenza autenticamente padana, il 29 maggio, 
anniversario della gloriosa battaglia di Legnano. 
In alternativa, il ministro Calderoli aveva proposto il 16 febbraio, giorno in cui nel 1226 è nata la cotoletta alla milanese, mentre Borghezio avrebbe preferito l’8 dicembre, compleanno di Mario Giubertoni, indimenticabile difensore centrale dell’Inter. 
Alla fine, però, dopo un ampio dibattito interno durato parecchie settimane, ha prevalso l’eroico
 Alberto da Giussano e la commemorazione della batosta all’invasore germanico.
Davvero commoventi sono state le parole del capogruppo leghista Stefano Galli: 
“Siamo orgogliosi di celebrare la sconfitta del Barbarossa, 
anche se a me stava sui coglioni anche quel Vecchioni lì! 
Ma l’anno prossimo state pur sicuri che facciamo vincere il nostro Van de Sfroos…”. 
Si tratta comunque di un’ottima notizia per l’intero Paese: il 29 maggio, infatti, tutti gli aderenti alla Lega si asterranno dal lavoro, compresi i parlamentari e i ministri del Carroccio. Come si dice per il Santo Natale, “dovrebbe essere il 29 maggio tutto l’anno…”.


 ALESSIO BUTTI
   Quando Butti fa la bozza, poi, purtroppo, non apre la finestra (gran brutta abitudine).
E’ successo anche stavolta: il senatore del Pdl ha presentato una bozza alla Commissione di Vigilanza Rai. Si tratta di un bel manufatto riguardante il pluralismo dell’informazione,
secondo il quale i programmi di approfondimento dovranno essere condotti a turno da presentatori provenienti da aree culturali diverse: se da una parte c’è Floris, ad esempio, dall’altra, alla luce dei festini che caratterizzano ormai il background del centrodestra, dovrebbe esserci Defloris. 
E’ una questione di equilibrio e d’imparzialità, niente di più. 
Bravo Butti, bravo davvero, ha avuto un’idea preziosa, che ci ricorda molto da vicino la vecchia pubblicità del Dash: due informazioni faziose in cambio di una sola attendibile. 
Soltanto che, a differenza del detersivo, in questo caso l’utente non può rifiutare il cambio.
Il futuro dei nostri media, dei nostri telegiornali e giornali radio si baserà, quindi, sulla politica delle cosiddette terga alterne: una volta le darà via un giornalista di sinistra, la volta dopo uno di destra. L’unica eccezione sarà il bivalente Bruno Vespa, che è abituato a circolare sia con il centrodestra che con il centrosinistra, grazie all’impianto GPL (Gran Paraculo Legalizzato).


SILVIO BERLUSCONI
Se “Il discorso del Re” ha vinto quattro premi Oscar a Hollywood, i discorsi di Silvio non meritano neanche la Vongola d’Argento a Terracina. Questa settimana è stata caratterizzata da una serie di dichiarazioni di Berlusconi che, soltanto la metà, avrebbero causato l’impalamento pubblico dei Premier di tutta Europa. Prima il Presidente del Consiglio ha attaccato la scuola pubblica e giustamente: come tutti i luoghi pieni di minorenni, potrebbe creargli grossi problemi; poi, parlando presso l’Unione del Commercio di Milano prima della partita contro il Napoli, ha detto “ci vediamo il Milan per battere il Sud”, come se tra munnezza e abbandono non lo avesse già mazzolato abbastanza; infine, polemizzando con il Quirinale, lo ha accusato di essere troppo puntiglioso sui provvedimenti presi dal Governo e di intervenire su tutto, il che impedisce alla maggioranza alcune innovazioni capaci di sveltire l’iter legislativo, quali lo scrivere le leggi stesse con la matita sulla carta del pane e specificare in calce su alcune normative: “Serve al Premier, non rompete i coglioni”. 
Speriamo non se la prenda anche con l’angelus domenicale del Papa. 
In effetti, non contiene mai riferimenti alla gnocca.


Tratti da Il Misfatto  Inserto di satira e maldicenze
de Il Fatto Quotidiano  http://www.ilmisfatto.it/

Disegni di Disegni di Portos
e
               Testi satirici di Marco Presta.

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Altre vignette della settimana di Portos:

 I RealitiSCIO***********************************


- La fiducia nel premier non è stata intaccata dal bunga bunga
- Anzi l'opinione pubica è tutta con lui!

- Berlusconi si presenterà in aula ma solo il lunedì
- Giudice naturale il Biscardi?
Gli Italian Galery*******************************


Arrivano i contrappesi in RAI
Etichette: Ferrara, Floris, Masi, Prima serata RAI, Santoro, Sgarbi, Vespa

Il ministro della Difesa tedesco si dimette per la tesi di dottorato copiata.
In Italia invece il senatore PD Tedesco....
Etichette: Dimissioni ministro difesa tedesco, Senatore PD Tedesco


Passata in giudicato
Etichette: condanna, crack Cirio, Cragnotti
by PORTOS Comic strip